Franco Arminio
Franco Arminio eĢ nato nel 1960 a Bisaccia, in Irpinia dāOriente, dove vive tuttora. Ha pubblicato una trentina di libri, che hanno raggiunto decine di migliaia di lettori. Tra i tanti: Viaggio nel cratere (Sironi), Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza), Terracarne (Mondadori), Cartoline dai morti (Nottetempo), Geografia commossa dellāItalia interna (Bruno Mondadori), Cedi la strada agli alberi (Chiarelettere), La cura dello sguardo (Bompiani), Lettera a chi non cāera (Bompiani), Studi sullāamore (Einaudi), Sacro minore (Einaudi). Come āpaesologoā ha ideato nel 2012 il festival La luna e i calanchi, evento di cui eĢ direttore artistico e che si svolge ogni anno ad Aliano (Mt), con migliaia di partecipanti da tutta Italia. Nel 2014 ha creato e tuttora porta avanti la Casa della Paesologia a Bisaccia. Ha collaborato e collabora con vari giornali, tra cui Il Corriere della Sera, Lāespresso, Il Fatto quotidiano e Il Mattino. Sul suo lavoro Rai 3 ha realizzato due puntate del programma Che ci faccio qui di Domenico Iannacone. Ha vinto vari premi, tra cui il Premio Dedalus e il premio Gorky con Cartoline dai morti, il premio Volponi e Carlo Levi con Terracarne, il Premio Brancati con Cedi la strada agli alberi. Nel 2021 ha vinto il Premio Napoli alla cultura. Come osservatore di luoghi collabora con il Touring Club e con National Geographic. Si occupa anche di documentari e fotografia. Tra i vari lavori, ha realizzato con Davide Ferrario Nuovo Cinema Paralitico (uscito nel 2020).