

Il turismo non è davvero sostenibile se non è anche accessibile. In un mondo dove la crescita dei viaggi sembra inarrestabile, la capacità di accogliere tutti — senza barriere fisiche, sensoriali o culturali — diventa un asset strategico e un segno distintivo per ogni destinazione.
Ancona, città di porto, di incontri e di cultura, si propone come punto di riferimento per un turismo accessibile, anche grazie alla presenza del Museo Omero, prima realtà museale italiana dedicata all’arte accessibile. Da qui parte un confronto aperto, promosso dall’Assessorato al Turismo del Comune di Ancona e Lonely Planet, tra voci italiane e internazionali impegnate ogni giorno a immaginare e costruire un modo di viaggiare più inclusivo, intelligente e umano.
La tavola rotonda avrà inizio con i saluti di Daniele Berardinelli, Assessore al Turismo del Comune di Ancona, della Regione Marche e di Paul Yanover, CEO Lonely Planet.
Si passerà poi alla presentazione dei case study, condotta dai seguenti relatori.
Mirko Lalli
CEO & Founder di The Data Appeal Company
Viaggi per tutti: il futuro del turismo nell’era dell’AI
L’intelligenza artificiale sta trasformando il viaggio da privilegio a possibilità universale. Una volta riservato a pochi, oggi il viaggio diventa sempre più accessibile e personalizzato grazie a strumenti che ci ispirano, traducono, guidano e prenotano per noi — spesso ancor prima che ne sentiamo il bisogno. Ma in un mondo in cui la tecnologia anticipa ogni nostra mossa, resta una domanda cruciale: stiamo ancora scegliendo davvero? Tra promesse di inclusione e rischi di automatismo, è tempo di chiederci se stiamo costruendo un turismo più umano o solo più efficiente.
Marco Trotta
Direttore Regionale per le Marche di Trenitalia.
Accessibilità, innovazione e inclusione rappresentano i pilastri su cui costruire il turismo di domani, inteso come esperienza aperta a chiunque.
Realizzare un modello turistico sostenibile richiede una visione accompagnata da interventi concreti. L’accessibilità non è soltanto un principio etico, ma un elemento strategico per stimolare lo sviluppo locale e creare un’offerta capace di generare benefici diffusi.
In questo contesto, il trasporto pubblico regionale gioca un ruolo chiave: favorisce la mobilità di prossimità, collega le zone meno servite e amplia le possibilità di viaggio per ogni necessità.
Roberta Garibaldi
Presidente dell'Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, consulente e docente esperta di turismo, enogastronomia e innovazione
Viaggi del gusto, identità locali e nuove forme di turismo
Il cibo racconta l’identità dei luoghi e può diventare motore di un turismo sostenibile, autentico e inclusivo. Roberta Garibaldi riflette sul valore culturale e strategico dell’enogastronomia, tra accessibilità, valorizzazione dei territori e nuove forme di fruizione consapevole.
Michele Bernetti
AD Umani Rochi
Dalla vigna al viaggio: l’ospitalità accessibile come valore del territorio
Ci accompagnerà in una riflessione su come l’enoturismo possa farsi esperienza accessibile, sostenibile e profondamente legata al territorio. A partire dall’impegno concreto dell’azienda marchigiana – tra agricoltura biologica, ospitalità inclusiva e percorsi culturali aperti a tutti – il suo intervento offrirà uno sguardo su come un’impresa vinicola possa contribuire attivamente a un turismo davvero per tutti, dove la qualità dell’accoglienza si misura anche nella capacità di includere.
Antonio Laveneziana
Territory Manager Italia e Sud Est Europa di Airbnb
Turismo accessibile e nuovi modelli di ospitalità: l’esperienza Airbnb
Antonio Laveneziana ripercorrerà l’evoluzione di Airbnb, dalle sue origini creative come startup fino all’attuale impegno per rendere l’ospitalità accessibile e diffusa. Illustrerà le nuove funzionalità introdotte nella piattaforma e mostrerà come Airbnb stia promuovendo un modello di turismo inclusivo, capace di valorizzare anche territori meno centrali come Ancona. Un intervento che mette al centro l’imprenditorialità diffusa e l’impatto positivo dell’accoglienza peer-to-peer.
Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
Valeria Bottalico
Ideatrice e curatrice del programma Doppio Senso
Felice Tagliaferri
Scultore non vedente
Oltre le barriere: la Collezione Peggy Guggenheim e l’inclusione culturale
Tra le realtà museali più rilevanti del panorama nazionale, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ha intrapreso, negli ultimi dieci anni, un percorso concreto e costante verso l’accessibilità. Un concetto inteso non solo come adeguamento fisico degli spazi, ma come parte integrante della missione del museo. L’intervento racconterà come un’istituzione culturale possa diventare sempre più aperta, inclusiva e partecipativa, mettendo al centro la relazione con pubblici diversi e impegnandosi nel superamento delle barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali che ancora oggi ostacolano l’accesso alla cultura.
Aldo Grassini
Fondatore e Presidente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona
Accessibilità come vocazione culturale
ll Museo Omero rappresenta uno dei più straordinari esempi di accessibilità culturale in Italia – e lo fa proprio qui, ad Ancona. Nato come museo tattile, si è affermato come punto di riferimento internazionale per un approccio all’arte sensoriale, inclusivo e aperto a tutti. Un’esperienza radicata nel territorio che dimostra come l’accessibilità non sia un adattamento, ma un principio fondante del progetto culturale.
Giovanni Ferrero
Direttore CPD Consulta per le Persone in Difficoltà
Esperienze concrete e strumenti operativi per rendere accessibili strutture e destinazioni & Borsa Internazionale del Turismo Accessibile.
Presentazione del Progetto Turismabile.
Andrea Lanfri
Atleta Team Ferrino
Oltre i limiti: il viaggio come sfida e conquista Andrea Lanfri, atleta paralimpico, alpinista e ambassador Ferrino, concluderà la tavola rotonda raccontando la sua esperienza di viaggio attraverso lo sport e la montagna. Un percorso che diventa testimonianza concreta di libertà, resilienza e accesso possibile all’avventura per tutti, oltre ogni barriera.
Cristina Nadotti
Scrittrice
Il turismo che non paga: ripensare il viaggio per il bene comune
Cristina Nadotti, giornalista e autrice de Il turismo che non paga (Edizioni Ambiente), propone una riflessione critica ma costruttiva sui limiti del turismo contemporaneo e sulle sue ricadute sociali. A partire da casi emblematici come Venezia, le Cinque Terre e le Dolomiti, evidenzia come l’overtourism possa compromettere la vivibilità dei luoghi e l’accesso equo alle risorse. Il suo intervento offrirà esempi concreti di pratiche virtuose, capaci di coinvolgere le comunità locali in forme di turismo sostenibili dal punto di vista economico, sociale ed ambientale.
Location: Mole Vanvitelliana | Sala Polveri
Ingresso gratuito senza prenotazione.